Dessert

Rame di Napoli

Nel 1871, nel romanzo Storia di una Capinera, lo scrittore Giovanni Verga lascia una testimonianza tangibile della loro diffusione, preparate in occasione delle festività dei Santi e dei Morti, le rame di Napoli sono ad oggi un prodotto da forno molto diffuso nella provincia di Catania.
A dispetto nel nome, questo sicilianissimo biscotto, era – come lo stesso Verga racconta – preparato dalle monache dei vari conventi presenti in città e regalato ai bambini come dono dai parenti defunti.

Tuttavia le sue origini sono incerte e si perdono nei racconti della tradizione popolare, dove la storia si mescola con la leggenda. L’ipotesi più accreditata vorrebbe che nei primi anni dell’800, dopo l’annessione della Sicilia al Regno di Napoli, i Borbone coniassero una nuova moneta. Il nuovo conio conteneva una lega di rame più povero dell’oro e dell’argento sino ad allora usati. La leggenda narra che i siciliani non accolsero con entusiasmo la nuova povera moneta e insinuarono che presto avrebbero usato i biscotti al posto dell’oro. Nacquero così le rame di Napoli.

In origine l’impasto era preparato a partire dagli scarti dei panifici, ma ben presto il dolce si diffuse così tanto che i pasticceri ne modernizzarono la ricetta usando la farina.
Nella versione originale delle rame di Napoli il biscotto è farcito con un velo di marmellata di arance e ricoperto di cioccolato fondente. Oggi nei panifici e nelle pasticcerie del capoluogo etneo si trovano le versioni più disparate, accanto all’immancabile versione tradizionale.

Personalmente ho creato delle versioni “tradizionalmente moderne” sostituendo la marmellata di arance con la crema di pistacchio e proponendo la copertura con cioccolato bianco e fondente. Per la ricetta ho preso spunto dalla mitica Ada di Siciliani Creativi, mi piace molto leggerla perchè come me ha l’anima divisa tra le due Isole più belle del mondo!

Sul blog trovate anche altri dolci della tradizione autunnale come i pabassini e i totò!

Vi lascio la ricetta delle Rame di Napoli! Se la provate (in qualsiasi versione!) scriveteci sulla nostra pagina Facebook “Il Quadernino Rosso” o sul nostro canale Instagram @ilquaderninorosso.

Rame di Napoli

Preparazione30 minuti
Cottura15 minuti
Tempo totale45 minuti
Portata: Dolci, Dolci da ricorrenza, Dolci tradizionali
Cucina: Siciliana
Keyword: Catania, Dolci Siciliani, RamediNapoli
Porzioni: 30 pezzi

Ingredienti

  • 500 g Farina 00
  • 300 ml Latte intero
  • 140 g Cacao amaro
  • 200 g Zucchero semolato
  • 60 g Miele millefiori
  • 100 g Burro (in alternativa strutto)
  • 20 g Ammoniaca per dolci
  • Scorza di un arancia (in alternativa un cucchiaino di pasta d'arancia)
  • Pizzico di sale
  • Cannella (a piacere)
  • Chiodi di garofano in polvere (a piacere)

Per la farcitura e glassa

  • Crema di pistacchio
  • Crema di nocciola
  • Confettura a piacere
  • Cioccolato da copertura
  • Pistacchio in polvere

Istruzioni

  • Per prima cosa frullate lo zucchero con tutti gli aromi. In una terrina setacciate le polveri (farina, ammoniaca, cacao) e aggiungete lo zucchero e il miele.
  • Unire i grassi (burro o strutto) e sabbiate leggermente con le mani. Aggiungere il latte a filo.
  • Impastate sino ad ottenere un impasto omogeneo. L'impasto risulterà morbido, ma comunque lavorabile.
  • Formate delle palline dalla forma allungata e schiacciatele leggermente.
  • Cuocere in forno statico a 180°C per circa 13-15 minuti.
  • I biscotti si creperanno in superficie e rimarranno comunque morbidi. Far raffreddare completamente prima di proseguire.
  • Cospargere la superficie del biscotto con la crema desiderata (o confettura) e glassare con il cioccolato fuso. Decorare con la granella di pistacchio.

Note

In cottura è normale percepire un lieve odore di ammoniaca che deve scomparire nel prodotto finito, se l’odore persiste è sintomo che la preparazione non è riuscita.